Carrara è stata una splendida scoperta, il week-end appena trascorso è stato all’insegna della cultura, dell’arte e del buon cibo grazie al press tour organizzato da IMM (Internazionale Marmi e Macchine). Carrara è spesso vista come una città di passaggio, al confine tra Liguria e Toscana è raggiungibile da tante città e merita una visita perchè ha davvero molto da offrire! Potrete perdervi tra i vicoli della città e gustare tutti i piatti tipici, per poi passare all’avventura esplorando le cave di marmo ed osservando il mare dall’alto, senza dimenticare di visitare i paesini limitrofi, terre di cavatori e dedicarvi alla cultura visitando i musei e gli atelier degli artisti, immaginando Michelangelo che gira per la città lasciandosi ispirare dai colori, dai profumi e dalla vita.
Prima di raccontarvi il nostro tour vi invito a visitare la città soprattutto nei primi giorni di Giugno, infatti dall’1 al 9 Giugno si terrà la terza edizione della manifestazione White Carrara Downtown: una manifestazione organizzata da IMM Carrara Spa in contemporanea con Marmotec Hub che ha lo scopo di far conoscere il territorio e promuoverlo grazie ad una serie di eventi ed iniziative all’insegna dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia. La città si riempirà di installazioni, opere in marmo e mostre di arte contemporanea, dal mare ai monti passando per il centro storico di Carrara con i suoi atelier e le lezioni di scultura all’aria aperta con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Sarà possibile partecipare alle passeggiate culturali, delle visite guidate a cura dell’Accademia Albericiana che vi porteranno alla scoperta della città e dei luoghi segreti, ed ai tanti spettacoli tra i quali un tributo al maestro Ennio Morricone in programma l’8 Giugno con la partecipazione della Ensemble Symphony in uno scenario magico come la cava Lazzareschi. Per visitare al meglio Carrara potrete scegliere uno degli speciali pacchetti turistici con tour delle cave in 4×4, urban trekking, passeggiate in bici e degustazione di specialità del luogo: trovate qui tutte le info e gli appuntamenti da segnare assolutamente in agenda!
Il nostro tour alla scoperta di Carrara è iniziato con la visita al Laboratorio Artistico di Scultura di Michele Monfroni, un artista del marmo, originario della città, che scolpisce fin dalla tenerà età realizzando nel corso degli anni opere che si trovano in tutto il mondo. Nel suo atelier lavora a mano, concedendosi solo l’ausilio di piccole attrezzature elettroniche come il martello pneumatico, creando opere su commissione e sculture nate dalle sue idee, in particolare utilizza materiali diversi accostati al marmo, come ad esempio pezzi di legno portati dal mare per dare vita a capolavori di arte moderna. E’ affascinante trovare nel suo laboratorio perfette riproduzioni di opere classiche vicino a sculture super moderne e molto concettuali. Grazie alla sua disponibilità abbiamo potuto provare a scolpire il marmo ed è stata un’esperienza unica!
Ci siamo poi spostati nel paesino di Colonnata, terra di cavatori e famoso per il suo lardo, dove abbiamo degustato questa specialità e visitato una larderia per scoprire come viene prodotto. Solo nel territorio di Colonnata ci sono 17 larderie tutt’ora in attivo, nato come piatto povero del cavatore il lardo di Colonnata era la fonte di sostentamento dei lavoratori che si recavano alle cave ad inizio settimana e data la distanza restavano fino al sabato, avendo quindi bisogno di un prodotto che fosse facilmente conservabile anche a basse temperature e soprattutto fosse in grado di nutrire e dare forza ai lavoratori. Il metodo di produzione del lardo è molto semplice, la parte di schiena del maiale viene insaporita con sale marino aromi e posizionata a strati in conche di marmo apposite, la conservazione è di minimo sei mesi e si inizia a preparare in autunno in modo che verso Maggio/Giugno sia pronto.
Durante il ritorno a Carrara città abbiamo fatto sosta a Ponti di Vara, da un punto panoramico è possibile osservare i bacini marmiferi ed i ponti costruiti per favorire più agevolmente il trasporto dei marmi e del materiale, è incredibile notare come le montagne sembrino “affettate” ed abbiano così tanti livelli. Negli ultimi 20 anni in questi bacini si è scavato più che in duemila anni di storia delle cave con il risultato che la modificazione morfologica del territorio apuano è paragonabile a quella avvenuta in un’era geologica, ecco perchè sono state messe sotto tutela le Apuane, sopra i 1200 metri non è più possibile estrarre alcun tipo di materiale.
Dopo esserci riposati al B&B Alberica 10, che vi consiglio come punto d’appoggio per visitare Carrara perchè si trova in pieno centro, è in piazza Alberica nella zona pedonale e da qui si raggiungono facilmente tutti i punti d’interesse della città, abbiamo cenato al Ristorante Rebacco assaggiando prodotti tipici della regione e ci siamo recati all‘Accademia di Belle Arti di Carrara per una visita notturna guidati dalle informazioni dell’architetto Corrado Lattanzi, dove abbiamo potuto scoprire opere e sculture di vari artisti tra cui l’imponente gesso della Nike di Samotracia, il cui originale è conservato al Louvre, ed altre opere in marmo di Ugo Guidi, Corrado Vigni, Renato Lucchetti e Giorgio Salvi. Una stanza che mi ha colpito particolarmente è la Biblioteca che conserva un ingente patrimonio librario come le due edizioni della Encyclopédie di Diderot e D’Alambert ed al centro della Sala delle Colonne è collocato l’originale in marmo del Cavallino di Arturo Dazzi.
Il giorno successivo siamo saliti verso la vetta Cava Gioia con le jeep ed oltre ad ammirare lo splendido panorama delle cave con vista sul mare abbiamo potuto vedere da vicino il murales realizzato circa due anni fa dall’artista brasiliano Eduardo Kobra: il viso del celebre David di Michelangelo dipinto con bombolette ed aerografo sulla parete di marmo in 12×20 metri, qui spicca la firma tipica dell’artista con blocchi geometrici di colori forti e super pigmentati. Il viso del David è rivolto verso il mare e la parete si trova proprio a metà tra le province di Carrara e Massa, un punto di unione per celebrare entrambe. Impossibile non rimanere stupiti ed affascinati davanti a questa meraviglia! Di notte viene illuminato dai fari ed il murales è visibile dai paesini vicini, un’opera che rende le cave ancora più magiche e maestose.
Dopo il pranzo in un’osteria tipica di Carrara a base di tordelli di carne alla carrarina e torta di riso abbiamo visitato il centro storico della città, soffermandoci sulle opere sparse per i vicoli e le piazze e rimanendo poi senza parole davanti al Duomo, realizzato interamente in marmo con un rosone sulla facciata che spicca sul resto. Anche l’interno è in marmo e gli affreschi sono dipinti su questo materiale, al centro della navata una croce lignea del ‘300 rende il tutto ancora più suggestivo.
Ultima tappa del nostro tour a Carrara il Museo Carmi situato all’interno di Villa Padula, realizzata in stile neoclassico dalla famiglia Fabbricotti che oggi ospita il museo dedicato a Michelangelo, icona dell’arte rinascimentale, al marmo ed alla città ma è anche luogo di esposizione per artisti provenienti da ogni parte del mondo. Il museo è molto interessante perchè oltre ad ospitare sculture è interattivo e permette di conoscere a fondo tutto ciò che è inerente all’artista, al marmo ed alle opere che hanno a che fare con la città, inoltre organizzano molti laboratori per bambini e visite guidate. Siete curiosi di scoprire di più sui miei travel look (qui quelli di Praga)? Ve li mostrerò nelle prossime settimane! 🙂
Spero di avervi incuriosito e vi invito davvero a visitare Carrara!
Good Riddance.
F.
2 comments
[…] giorni primaverili non troppo caldi! Ho scelto di utilizzare questo tailleur come look del mio press trip a Carrara (qui il post!) perchè immaginavo che il colore del look si sarebbe abbinato perfettamente con il paesaggio e […]
shoesbagsandcakes.com Hi Good information ! an distinguishedpropose
To condition click on the tie-in below
https://drive.google.com/file/d/1t9fw5VBQJ38ib3GCuyOX8vj3RJXdFmN4/preview